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Linee guida di come trovai un' impronta di cavallo nel cemento

di Andrea Labate

Avevi la pronuncia esatta del PERCHÉ

così chiusa e serrata

nel tuo manuale lunare di una realtà stravolta

e non importavano i tuoi

o i miei capelli

cosa decidessero di fare

ma vedevo soltanto estranei uscirsene nel buio

di qualche umida foglia vomitata

e potevo offrirti solo stomaco e sincerità

e non pregavo per nessun cielo acceso

così grande da contenere il cavallo

l’asino e il maiale

quello che dovevo fare

era contare i passi e sentire la fitta

della tua pronuncia sola e triste

nella puzza schizofrenica di un’alba da impiegati.

Contare i passi

con la tua paura che ti strangolassero nel sonno

sul tuo tatuato scempio marchiato a fondo anima

e le lacrime imprigionate nel tuo coito.

Prestare attenzione e lasciar scorrere:

anche le pietre hanno karma:

individuarne i segni, anche di notte.

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