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TRAMA

Il primo ricordo che spontaneamente mi viene da citare, è collegato alla sensazione provata a fine lettura. Rimasi inquietato ed estraniato; come se l’autore avesse avuto l’intenzione di risucchiare la mia sfera emotiva. Manco fosse un dissennatore. Mi sentivo disorientato per la struttura narrativa ricca di flashforward disturbanti, e per gli orrendi quanto realistici personaggi. Sì. Trama parla al cuore e alla mente del lettore col fine di terrorizzarlo, per condurlo a fine lettura con una sensazione che difficilmente si scrollerà di dosso. Scritto e disegnato da Ratigher, membro de “I Fratelli del Cielo”, collettivo artistico composto da: Tuono Pettinato, Dottor Pira, Maicol e Mirco e da Lorenzo “LRNZ” Ceccotti. L’autore è ora sulla bocca di tutti per lo straordinario albo autoprodotto con il sistema PrimaoMai, Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra. Secondo romanzo grafico che ha confermato ancora una volta la verve autoriale di Ratigher. La trama di Trama è la seguente. Giulio e Lavinia. Due cugini borghesi, talmente ricchi e viziati da fare schifo. I compagni di classe, frequentatori debosciati di locali che tanto abbiamo odiato (e che odiamo ancora oggi) negli anni delle medie/liceo. Lungi dall’intavolare discorsi di ampio genere e di aiutare l’escluso del gruppo ad integrarsi; perché praticano da sempre la palestra dell’indifferenza e della vanità assoluta. Trama parla principalmente di questo: dell’emarginazione sociale commessa da una borghesia priva di qualsivoglia valore. Mentre si accingono per andare ad una festa tutta borghese e chichettosa, ai due sbarra la strada un essere mostruoso; esso brandisce un forcone ed è completamente coperto di fango. Questo personaggio introdotto magistralmente in sole poche tavole, verranno sottoposti i ragazzi presi in ostaggio da Bimbo Fango. Un percorso abitato da essere altrettanto assurdi tra camionisti sinistri e personaggi di ogni risma. Un percorso irto di insicurezze e di pericoli dovranno attraversare i ragazzi per sfuggire dalle grinfie del loro rapitore. Un sentiero lastricato anche di numerosi flashforward che anticiperanno, con un climax degno dei vecchi noir, la sequenza successiva. I cui dialoghi ci vengono proposti mozzati quasi del tutto. Ed è già un must read. A tal punto da ottenere anche una menzione al Premio Micheluzzi del Napoli Comicon 2012. La prosa asciutta e ipnotica di Ratigher, al secolo Francesco d’Erminio, delinea figure e situazioni con uno storytelling estremamente sintetico. Giulio, Lavinia, il carismatico Bimbo Fango e tutti gli altri comprimari, recitano questo drama-horror sulla società borghese. Di fatto i ragazzi sono i veri mostri. Eccome se lo sono! Ad una seconda rilettura sortisce lo stesso effetto. Trama è, e sarà per sempre come una giornata soleggiata tranquilla, che poi parte con il piede sbagliato all’arrivo di un imprevisto che rimescolerà le carte, e tutti i vostri piani. Il tratto grafico è ancor più sintentico della caratterizzazione dei personaggi; qui assumono delle maschere subito riconoscibili al lettore. L’impianto narrativo e grafico ricalca quello di Daniel Clowes, ma Ratigher ne fa suoi splendidamente. La storia, edita da Grrrzetic, venne confezionata con una cura tutta da ammirare. Una storia contenuta in un lussuoso cartonato che omaggia quelli della Mondadori di una vecchia collana fantascientifica. Nella voce “prezzo”, quando dicevo che è gratis, ero serissimo. E’ stato poi caricato da Ratigher stesso, per far leggere questa storia ad un pubblico più ampio. Con un atto estremo che ancora oggi si fa sentire. Quindi non avete nessuna scusa. Potete leggere legalmente una gemma del fumetto italiano degli ultimi dieci anni. Forse anche di più. Esagero?

Vi lascio anche una meritevole illustrazione a tema creata da Chiara Chiappani:

E in più un assaggio delle illustrazioni all'interno:

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